30 decessi in tutta Europa, accomunati da un'unica coincidenza.
Erano persone vaccinate con il siero Oxford/AstraZeneca.
Quasi tutte in paesi del Nord Europa, 3 in Italia.
La Danimarca, la Norvegia ed altre nazioni hanno sospeso l'uso del vaccino anglo-svedese. L'Italia continua ad utilizzarlo e ha ritirato solo il lotto a cui sembrano appartenere le fiale-killer. Gran parte dei decessi sarebbero stati causati da trombosi, scatenata da un'anomala coagulazione del sangue.
Un effetto collaterale su soggetti predisposti o alcuni lotti con errori di dosaggio dei componenti?
La notizia dei "morti di AstraZeneca" non è un fulmine a ciel sereno.
Da almeno due settimane si parla degli effetti collaterali, pesanti, causati dal vaccino a tecnologia "tradizionale" ( non mRNA). Chi lo ha fatto, parla di febbre alta, nausee, debolezza muscolare.
"... Ma nella guerra al COVID-19 non si può guardare a questi particolari ... il vaccino è sicuro e necessario" - hanno ribattuto gran parte dei tecnici.
Con la penuria di dosi, gli errori di programmazione, il dilagante contrabbando internazionale dei vaccini, mentre COVID-19 costringe ancora a rallentare o chiudere le attività umane a a falcidiare di morti in tutto il mondo, lamentarsi per un pò di febbre è da "donnicciuole", secondo l'ormai dilagante gergo militaresco in uso.
30 morti invece cambiano lo scenario.
Si parla di morti e non di banale febbre.
30 morti su 10 milioni di vaccinati AstraZeneca sono nella norma, ribattono gli scienziati e i politici, ai cittadini impauriti e ai no-VAX ringalluzziti.
30 morti, se pure fossero ma non è certo, sono nulla in confronto alle migliaia di morti per Covid.
Quando si inizia a fare questo tipo di algebra, qualcosa non quadra. Come i soldati in battaglia.
Qual'è la soglia numerica di accettazione del rischio? chi la stabilisce ? chi la controlla?
Discussioni senza fine, che portano all'amara conclusione: qualche rischio bisogna correrlo, nulla è sicuro ... siamo in guerra e non possiamo farci impressionare ...
Giusto! parliamo d'altro.
Ad esempio della scoperta che la variante brasiliana è peggiore di quella inglese, si diffonde con maggiore velocità, ha un maggiore tasso di mortalità, sfugge ai vaccini.
In Brasile ì festeggiamenti per il ritorno di Lula nella competizione politica sono soffocati dagli oltre 2000 morti giornalieri e da una pandemia fuori controllo e fuori di testa.
Bolsonaro ride, il Brasile piange e la variante brasiliana si affaccia in Europa.
Questa è una notizia molto più brutta di quella dei morti per AstraZeneca.
C'è un pazzo che sta causando una strage nel proprio paese e sta mettendo a repentaglio tutti gli sforzi sanitari e i piani di vaccinazione delle altre nazioni. Chi si prende la briga di fermare i crimini di Bolsonaro? a che serve vaccinare centinaia di milioni di persone se in Brasile si accende un focolaio di un nuovo coronavirus incurabile che viene lasciato correre senza freni?
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Domani Draghi farà importanti annunci per i morti di AstraZeneca. Dirà che ha parlato con gli esperti, i quali gli hanno garantito che tutto è sotto controllo. Inciterà a non aver paura di iniettarsi il vaccino.
"E' un dovere, guai a disertare per paura, tra qualche settimana i nostri generali avranno milioni di baionette. La guerra a Covid la vinceremo."
Anch'io penso che i vaccini, compreso quello di AstraZeneca, non ci devono fare paura.
Ma la retorica militar-nazionale sì. Se ne sente tanta in giro, da quando è arrivato Draghi.