aggiornamento 9 febbraio - Inchiesta Open, la procura di Firenze chiede il processo per Renzi, Lotti, Boschi e altri 8 indagati: accuse dal finanziamento illecito al traffico di influenze
La procura vuole che siano processati anche Alberto Bianchi e Marco Carrai, oltre a manager e imprenditori.
Bianchi e Lotti devono rispondere anche alle accuse di corruzione. Il giudice ha fissato l’udienza preliminare per il 4 aprile. La richiesta di processo della procura guidata da Giuseppe Creazzo riguarda 11 persone, tra politici e imprenditori e 4 società tra cui la British tobacco e la Toto costruzioni.
Matteo Renzi è un perseguitato politico.
Sta antipatico ai Poteri Forti italiani, come ormai dimostrano le innumerevoli vicende giudiziarie che si accaniscono da alcuni anni contro l'ex presidente del consiglio e la sua famiglia.
L'ultima riprova che qualcuno cerca di eliminare politicamente Matteo Renzi viene a pochi giorni dal tentativo di eleggere Elisabetta Belloni, da alcuni mesi nominata da Draghi (Mattarella) capo dei Servizi Segreti, con buone probabilità di diventare la prima donna eletta al Quirinale.
Quel tentativo, promosso da Giuseppe Conte con l'appoggio di Matteo Salvini dopo la figuraccia della Casellati, fu bloccato proprio da Matteo Renzi, che si mise di traverso con tanta veemenza da convincere anche Enrico Letta e Berlusconi.
Renzi era giustamente preoccupato del fatto che un capo dei servizi segreti non può diventare anche Presidente della Repubblica per evidenti motivi di opportunità. Mica siamo in Arabia Saudita, paese di cui Renzi conosce le nefaste prassi politiche di eliminazione degli oppositori!
Al posto della Elisabetta Belloni è stato rieletto Sergio Mattarella, come tutti sappiamo.
Incoronato Mattarella al Quirinale, incoronato Mahmood a Sanremo, ecco che ricomincia la persecuzione dei poteri forti contro Matteo Renzi.
La UIF, unità di informazione finanziaria e braccio segreto della Banca d'Italia che dovrebbe indagare senza diffondere le notizie, diffonde la notizia che Matteo Renzi avrebbe ricevuto un milione e centomila euro di compensi per l'attività di consulenza svolta a favore dell'amico saudita MBS, sul quale persino gli americani della CIA hanno fondate prove che sia il mandante del sadico omicidio del giornalista dissidente Kamal Khashoggi.
Il principe saudita MBS è uno dei protagonisti dello scacchiere mediorientale, assieme al suo amico egiziano al Sisi, i cui scagnozzi hanno sadicamente ucciso il nostro Giulio Regeni.
Entrambi sono amici dello "sceicco di Rignano".
Ma non c'è alcuna legge in Italia che vieta a Matteo Renzi di fare il consulente "intellettuale" di oppressori, dittatori e presunti criminali politici.
Se fai il consulente percepisci anche il corrispettivo onorario, come riporta il Corriere della Sera a proposito delle informazioni dell'UIF sul conto corrente di Renzi.
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Scrivono gli analisti dell’Uif: «Sul rapporto di conto corrente intestato a Matteo Renzi, aperto in data 5 novembre 2021, si rileva la seguente operatività: in data 13 dicembre 2021, un bonifico in accredito di un milione e 100 mila euro dal cliente stesso con causale “girofondi”. Il signor Matteo Renzi, censito in anagrafe come politico con un reddito annuo netto superiore a 75 mila euro, ricopre la carica di senatore. Relativamente a quanto rilevato, il cliente ha dichiarato al nostro consulente finanziario di riferimento che l’origine dei fondi sarebbe riferibile a delle prestazioni fornite, in qualità di consulente, all’Arabia Saudita, finalizzate a sostenere la nascita di una città Green, a scopo turistico, negli Emirati Arabi».
I bonifici dall'estero
Sono tre le società che hanno versato soldi a Renzi, così come ricostruito dagli analisti dell’Uif. Nel documento di segnalazione sospetta sono annotati anche i vari bonifici e viene allegato l’estratto conto della banca. I funzionari dell’Antiriciclaggio sottolineano: «Dal documento si evincono bonifici ripetitivi in accredito di 8.333 dalla Mataio International Public, un bonifico di 570 mila euro dalla Royal Commission For Alula e un bonifico di 66.090 da Founder Future Inv Initiative Est. Si allegano le tre fatture emesse dal cliente a favore degli ordinanti dei bonifici».
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La notizia dei bonifici non avrebbe un grande valore aggiunto sulle vicende giudiziarie di Matteo Renzi, peraltro in procinto di essere scagionato da qualsiasi dubbio per analoghi compensi ricevuti da Abu Dhabi, se non fosse per due particolari.
1) La notizia dei bonifici da parte del principe saudita, che dovrebbe essere mantenuta segreta invece è trapelata proprio pochi giorni dopo la bocciatura renziana di Elisabetta Beloni, capo dei servizi segreti. Una coincidenza? Beato chi ci crede.
2) Tra i bonifici riportati segnalati all'UIF ce ne è uno piccolo di cica 8mila euro proveniente da una società irreperibile, la "Mataio International Public". Viene il dubbio che si tratti di un refuso di stampa e che il nome dell'ordinante sia un altro.
No, Mataio è la traduzione di Matteo nella lingua delle Isole Samoa, paradiso ambientale e fiscale nel cuore dell'Oceano Pacifico.
Matteo Renzi è un grande burlone, e sapendo che i bonifici in entrata sui suoi conti italiani sono "monitorati" dal UIF e dai Servizi della Belloni, si è divertito a farsi un accredito con un nome esotico. "vediamo se sono così intelligenti da accorgersi dello scherzo" ha pensato Renzi.
La restante somma di oltre un milione di euro invece è uno scherzo che gli ha fatto il suo amico sultano saudita MBS, ricambiando le ottime consulenze ricevute.
Gli articoli di stampa su tutte queste consulenze strapagate sono invece uno scherzo di Elisabetta Belloni a Matteo Renzi?
O viceversa, è Matteo Renzi che "autodenunciandosi" cerca di dirottare sospetti sulla credibilità di Belloni per metterla fuori gioco?
Boh!
i.fan.
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Date Created: 06/02/2022 09:55:39