Il mondo politico italiano viene messo a soqquadro dalle registrazioni "segrete" di un discorso di Silvio Berlusconi ai suo deputati neo-eletti, diffuse tramite una fonte "segreta" a Lapresse.
Il contenuto del discorsi di Berlusconi è cinico e agghiacciante, senza pudore.
Sono frasi ricavate dalla propaganda di regime del Cremlino, prese di sana pianta dai video di Putin o scopiazzate a piene mani dai Medvedev, Kadyrov, Prigozhin.
Nell'incipit dell'audio Berlusconi chiede ai suoi deputati di non rivelare a nessuno e per nessuna ragione il contenuto delle dichiarazioni che si appresta a fare.
Falso, come tutto il resto che ne seguirà.
Silvio Berlusconi sapeva molto bene che quello che si apprestava a dire avrebbe fatto il giro dei media italiani e internazionali, a poche ore dall'inizio dei colloqui di Sergio Mattarella per l'incarico del nuovo governo a Giorgia Meloni.
Le frasi di Berlusconi a favore della versione di Putin e contro Zelensky ( "per instaurare un governo già scelto dalla parte ucraina di persone per bene e di buon senso") sono colpi di lupara contro le trattive per la spartizione dei posti di governo e dintorni.
La Meloni lo ha intuito subito e ha risposto alzando il tiro, minacciando la cacciata di Forza Italia dalla maggioranza e mettendo in dubbio la nascita del suo stesso governo.
Gioco delle parti.
Meloni: io sto con la NATO, chi è contro è fuori dal governo.
Berlusconi: io atlantista, parola di Tajani.
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Si è aperta la caccia alla talpa dentro Forza Italia che avrebbe diffuso l'audio delle dichiarazioni di Berlusconi.
Tra le tante versioni quella che a me sembra più verosimile è che sia opera dell'agente "segreto" Silvio Berlusconi, quello che da decenni è al servizio del criminale russo Vladimir Putin e ne condivide il divertimento cinico, gli affari più loschi e sporchi, la copertura internazionale delle malefatte, la visione sessuofobica del Potere.
E' stato l'agente segreto Silvio, di nuovo in servizio, a dare a Putin il piacere di tornare al governo dell'Italia, infilando un pesante grimaldello nel cuore dell'Europa.
Un'operazione di primaria grandezza internazionale. "Silvio è un fuoriclasse di agente segreto, mica come quel fesso di agente Matteo che si è fatto umiliare da un polacco di m.."
Figuriamoci se l'Agente Silvio poteva farsi sfuggire l'occasione di informare il mondo di questo successo.
L'Agente "segreto" Silvio si è registrato e ha inviato l'audio "segreto" dentro le case degli italiani.
E' come se Vladimir Putin avesse trasmesso un suo discorso dal Cremlino alle reti televisive unificate italiane, pronte a diffonderlo e a fare gli inchini.
L'Agente (segreto) Silvio vorrebbe farci credere che una simile operazione di portata storica abbia avuto come contorno il semplice scambio di bottiglie di vodka e lambrusco e qualche ricordo delle "dolcezze" nei letti del Cremlino.
A tutto c'è un limite, Agente (poco segreto) Silvio, dalla Russia senza pudore.