Moira Donegan su The Guardian del 28 febbraio scorso
...
L'auto-omicidio di Bushnell ha aperto una frattura nel discorso politico americano, dividendo anche coloro che sono impegnati nella causa palestinese e sono una fervente opposizione agli aiuti statunitensi a Israele.
La morte lenta e violenta di Bushnell, il suo spettacolo terrificante e la sua brutale irreversibilità si sono rivelati profondamente inquietanti per molti. Ci sono state speculazioni selvagge sulla sua salute mentale. (“Chi se non una persona pazza farebbe una cosa del genere?” si chiedono alcuni; come se questa domanda non potesse essere posta riguardo alla stessa guerra di Israele.) E ci sono stati anche fervidi appelli alla cautela, affinché reporter e commentatori scrivessero agire in modi che non incoraggino gli altri a seguire l'esempio di Bushnell.
Allo stesso tempo, ci sono stati alcuni nel campo filo-palestinese che hanno espresso un'umile ammirazione per l'atto di Bushnell, venerando non solo la sua chiarezza di principi e il suo spirito di sacrificio, ma anche la drammaticità e la severità del suo atto, qualcosa che sembra, infine, adeguato alla portata della loro indignazione nei confronti dei quasi 30.000 morti di Gaza .
In modo inquietante, né gli ammiratori di Bushnell né i suoi critici sembrano condividere la mia convinzione: che una persona con un impegno e una profondità di sentimenti così profondi potrebbe essere molto più utile al mondo se fosse viva.
...
L'opinione della Donegan e di molti altri scettici sul gesto di Bushnell è stata smentita dalla notizia che Joe Biden, il tentennante e imbarazzante presidente USA caduto nella trappola di Netanyahu, ha deciso di mandare gli aerei dell'esercito americano nel cielo di Gaza, non per bombardare ma per sganciare tonnellate di aiuti umanitari a favore dei palestinesi affamati e trucidati dall'esercito israeliano.
E' certamente una conseguenza dell'ultimo criminale atto dell'esercito israeliano contro i palestinesi affamati in cerca di cibo - 120 morti e 800 feriti a Gaza City - ma ha anche molto a che fare con la reazione dell'opinione pubblica americana dopo il gesto di Aaron Bushnell al grido di "Free Palestine".
Quella di Biden è una decisione pragmatica ma anche molto simbolica sul piano politico, perché scavalca la paralisi a cui Netanyahu aveva costretto i paesi occidentali, critici ma impotenti di fronte alla tracotanza criminale del boss israeliano.
Gli aerei che portano aiuti alimentari, come il re di Giordania aveva dimostrato di saper fare pochi giorni fa, diventano un modo per "scendere in campo" nella guerra di Gaza come forza di interposizione e deterrenza nei confronti di Israele.
Simbolicamente gli aerei americani che lanciano tonnellate di sacchi di farina su Gaza faranno da contraltare a quelli israeliani che lanciano bombe e hanno ucciso trentacinquemila palestinesi inermi e affamati, e ai droni dell'IDF che nella notte del 29 febbraio hanno massacrato 120 palestinesi che cercavano cibo sui pochi camion di aiuti che riescono a superare i rigidi sbarramenti imposti dall'esercito.
da usatoday:
... Biden ha affermato che gli Stati Uniti si uniranno alla Giordania e ad altri paesi per fornire lanci di rifornimenti a Gaza e cercheranno di aprire altre strade nella regione, inclusa la possibilità di un corridoio marittimo che fornisca grandi quantità di assistenza umanitaria.
...
Nessuno è così igenuo da non sapere che dietro la decisione di Biden ci sono anche calcoli e considerazioni elettorali in vista delle elezioni presidenziali di novembre.
Ma il peso dell'opinione pubblica, orientata anche dal gesto clamoroso di Bushnell, è una componente del gioco democratico, più trasparente e legittimo di quello delle lobby ebraiche oltranziste o delle aziende di armamenti.
Su quegli aerei americani che porteranno un pò di sollievo ai palestinesi e molto imbarazzo agli israeliani ci sarà idealmente il soldato aviere pacifista Aaron Bushnell, che si è dato fuoco davanti all'ambasciata israeliana negli Stati Uniti per protestare contro la mattanza dei palestinesi ordinata da Netanyahu.
Gli aerei di Biden che sganciano farina per i bambini palestinesi affamati di Gaza sono la vittoria di Bushnell e una smentita delle tesi di chi ritiene che il suo gesto di darsi fuoco e morire a 25 anni fosse inutile e folle.
Aaron Bushnell ha vinto, perché non era un soldato ubbidiente e incosciente ma un cittadino consapevole, ovvero il combattente più pericoloso per i tiranni e i politici indecisi.
I palestinesi che si sfameranno con gli aiuti alimentari lanciati dagli aerei americani - a cui si spera si aggiungano quelli francesi, tedeschi, italiani, inglesi, spagnoli - nel cielo di Gaza saranno lieti di ringraziare Aaron Bushnell e il suo "folle gesto".
"thanks a lot, Aaron Bushnell"