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Netanyahu Trump Sinwar

A Gaza un fragile "accordo tra gaglioffi" Trump Netanyahu e Sinwar


i.fan. - 16 Gennaio 2025 - aggiornato il 16/01/2025 21:15:09 ID: 4508


L'accordo su cessate il fuoco a Gaza e rilascio degli ostaggi sembra un punto a favore di Hamas, perché Trump vuole entrare alla Casa Bianca come un boss pacificatore tra clan rivali. Ma subito dopo restituirà il favore a Netanyahu e tornerà l'inferno per i palestinesi?


Altri massacri prima dell'entrata in vigore dell'accordo

 

 

Almeno 81 palestinesi sono stati uccisi a Gaza nelle ultime 24 ore, ha annunciato giovedì il Ministero della Salute.

Queste nuove perdite portano il bilancio delle vittime di oltre 15 mesi di guerra a 46.788, ha affermato il ministero in una nota.

 

Almeno 20 palestinesi sono stati uccisi in un attacco israeliano a Jabalia, nel nord di Gaza; molti sono ancora intrappolati sotto le macerie e altri riportano ferite gravi.

Secondo il Ministero della Salute di Gaza, dall'annuncio del cessate il fuoco gli attacchi israeliani hanno causato la morte di almeno 72 persone.

Mentre i palestinesi scendevano in piazza per festeggiare l'accordo, Israele continuava i bombardamenti, infrangendo le speranze di porre fine allo spargimento di sangue.


Gli attacchi israeliani in corso potrebbero mettere in pericolo i prigionieri detenuti a Gaza, ha avvertito giovedì Hamas.

"Qualsiasi aggressione e bombardamento in questa fase da parte del nemico potrebbe trasformare la libertà di un prigioniero in una tragedia", hanno affermato su Telegram le Brigate al-Qassam, ala militare di Hamas.


Il capo del Mossad David Barnea e i negoziatori israeliani sono ancora a Doha, al lavoro per finalizzare l'accordo di cessate il fuoco, nonostante le notizie pubbliche provenienti dal Qatar e dagli Stati Uniti secondo cui un accordo sarebbe già stato raggiunto, riporta il Times of Israel.

Il governo israeliano deve ancora votare l'accordo, mentre l'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha affermato, senza prove, che Hamas sta tentando "dell'ultimo minuto di ricattare" rinnegando presumibilmente alcune condizioni.

Nonostante le accuse di Israele, Hamas ha ribadito il suo impegno nei confronti dell'accordo di cessate il fuoco annunciato ieri dai mediatori, esortando Israele a rispettare la propria parte dell'accordo.

Axios ha riferito che l'inviato di Donald Trump in Medio Oriente ha avvertito il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che Trump fa sul serio riguardo all'accordo su Gaza e lo ha esortato a non farlo fallire.

 

 

L'accordo per il cessate il fuoco e lo scambio di ostaggi israeliani con prigionieri palestinesi è certamente meglio delle bombe che hanno ucciso 50000 civili a Gaza e ridotto a larve umane i restanti 2 milioni.

 

Ogni giorno sottratto al massacro di bambini inermi è una vittoria, ogni ostaggio che rivede la luce fuori dai tunnel è un segno di speranza.

 

Dopo 468 giorni di atrocità a Gaza torna un pò di esultanza. I palestinesi festeggiano tra le macerie, gli israeliani si abbracciano a Tel Aviv.


C'è l'accordo, c'è un punto di inizio, ma la traiettoria è incerta e il punto di arrivo è indefinito.

 

L'accordo siglato tra Hamas e Israele, con gli auspici di USA, Qatar ed Egitto, è quanto di più fragile possa immaginarsi, un calice di cristallo sotto il peso di una montagna di odio e di furberie, circondato da lutti e rivalse.

 

E' in sostanza un "accordo tra gaglioffi", perché tali sono Trump, Netanyahu e Sinwar (o chi per lui), e non c'è che da aspettarsi smentite, rotture, bugie e crimini sulla pelle dei palestinesi e degli israeliani.

 

Nelle prime ore del giorno dopo l'annuncio già iniziano le smentite, le richieste di precisazioni, i possibili rinvii.

E' un film già visto lo sc orso anno, quando sembrava che l'accordo fosse sul punto di arrivare e poi svaniva nel nulla, sotto il naso di un incredulo Joe Biden.

 

Questa volta è Donald Trump il boss che ha voluto e imposto l'accordo, ma non per spirito umanitario.

L'accordo siglato di cui si conoscono i tratti essenziali, è identico se non peggiorativo dal punto di vista israeliano a quello che Joe Biden cercò di imporre prima dell'estate scorsa, incontrando l'ostinato boicottaggio di Netanyahu e della destra religiosa fanatica.

 

Il controllo del corridoio Filadelfi per Israele era un punto discriminante 8 mesi fa, ora non lo è più.

 

Netanyahu ha ceduto alle pressioni dell'inviato di Donald Trump, perché il boss americano ha ordinato al boss israeliano di accettare un accordo solo in previsione del suo arrivo alla Casa Bianca.

 

L'estate scorsa l'America era in campagna elettorale e a Trump non conveniva un accordo di tregua a Gaza che esaltasse la capacità diplomatica di Biden. Ora che ha vinto, anche grazie all'astensione di migliaia di filopalestinesi delusi da Biden-Harris, Trump vuole che il giorno della sua incoronazione alla Casa Bianca venga celebrato con un successo diplomatico, che gli garantirebbe gloria e premio nobel per la pace.


Non a caso ha fatto di tutto per prendersi il merito dell'accordo prima ancora che fosse annunciato dalle parti.

Non a caso il rilascio degli ostaggi israeliani è previsto per domenica notte, alla fine del mandato di Biden e l'inizio dell'era Trump.

 

La logica di Trump è quella di un boss mafioso vanaglorioso e l'accordo su Gaza lo dimostra.

 

Ma proprio per questo la tregua di Gaza è fragile e destinata ad essere spazzata via dallo stesso cinismo che ne è alla base.


Il nuovo consigliere per la sicurezza nazionale afferma che gli Stati Uniti sosterranno Israele se rientrerà a Gaza.

 

Il nuovo consigliere per la sicurezza nazionale di Donald Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti sosterranno Israele se l'esercito decidesse di rientrare a Gaza dopo il ritiro.

Parlando alla Fox News, Mike Walz ha affermato che il presidente entrante sosterrà l'esercito israeliano.

"Trump sa come fare grandi affari. Israele deve sapere che se [l'esercito israeliano] dovesse entrare di nuovo a Gaza, noi saremo con loro", ha detto.

"Hamas non continuerà a fungere da organizzazione terroristica e non governerà Gaza. Questo è il nostro messaggio ai cittadini di Israele."

 


Superata la prima fase di scambio, c'è da scommettere che Netanyahu ricomincerà a bombardare ed affamare i palestinesi, che Hamas riprenderà ad accumulare armi e controllo, potendo contare su un gran numero di disperati arrabbiati.

E c'è da scommettere che Donald Trump, passata la cerimonia, si schiererà con l'amico Bibi per spartirsi nuovi affari nel Medio Oriente, per sistemare la pratica del nucleare iraniano e così via. Tutti si dimenticheranno dei palestinesi, che saranno lasciati al loro destino o ai piani di affarismo immobiliare del genero di Trump.

 

 

L'accordo di Gaza non pone fine alla guerra, purtroppo, perché tutte le ragioni che l'hanno scatenata restano intatte se non aggravate.

 

Hamas è stata decimata militarmente ma morto Sinwar ne è spuntato un altro, il fratello Mohammad, a ricordarci che la causa palestinese si alimenta e moltiplica da decenni per famiglie e per generazioni.

Quel che resta di Hamas, sotto l'ombrello del Qatar, è circondato da misteri e leggende, ma certamente il gruppo palestinese è stato più abile di Netanyahu a sfruttare il "fattore Trump".

 

Hamas, giocando d'azzardo e sfruttando le debolezze di un biscazziere incallito, ha capito che il bis-presidente americano voleva a tutti i costi un accordo - negato a Joe Biden - per sugellare il suo rientro alla Casa Bianca, e che pur di ottenerlo sarebbe stato disposto a fare ulteriori concessioni rispetto a qualche mese fa e a forzare l'amico israeliano.

 

Hamas sa benissimo che la finestra delle concessioni fatte da Trump a scapito di Israele si chiuderà molto presto e per questo cerca di rafforzarsi anche in Cisgiordania a scapito della Autorità Nazionale Palestinese.

 

La crisi politica delle fazioni palestinesi è profonda e su questa crisi il cinismo dei boss stile Trump e Netanyahu ha buon gioco a creare debolezze e avventure terroristiche che giustificheranno i prossimi crimini contro la popolazione civile.

 

Trump, Netanyahu e Sinwar faranno di tutto per riprendere i rispettivi giochi di potere, alleanze, affari, nella nuova cornice del Medio Oriente in cui si affaccia sempre più prepotentemente anche il boss turco Erdogan con le sue mire ottomane.

 

Sullo sfondo dell'accordo di Gaza si agitano ombre sinistre.

Non si sa se e quando svaniranno, ma solo allora si potrà davvero sperare e festeggiare.

 


 


I dettagli dell'accordo:



Appendix I

Practical procedures and mechanisms to implement the Agreement for the exchange of Israeli hostages and Palestinian Prisoners and the return to a sustainable calm which would achieve a permanent ceasefire between the two sides

1. Stage two preparations:

The parties and the mediators' objective is to achieve a final consensus to implement the May 27 2024 Agreement on the exchange of hostages and prisoners and return to a sustainable calm which would achieve a permanent ceasefire between the Parties.

All procedures in the first stage will continue in stage 2 so long as the negotiations of the conditions of implementing stage 2 are ongoing and the guarantors of this Agreement shall work to ensure that negotiations continue until an agreement is reached.

2. Israeli forces withdrawal:

Withdrawal of Israeli forces eastwards from densely populated areas along the borders of the Gaza strip, including Wadi Gaza (Netzarim axis and Kuwait roundabout).

The Israeli forces will be deployed in a perimeter (700) metres with an exception at 5 localised points to be increased no more than (400) additional meters that the Israeli side will determine, south and west of the border, and based on the maps agreed upon by both sides which accompany the agreement.

3. Prisoner Exchange:

a. The 9 ill and wounded from the list of 33 will be released in exchange for the release of 110 Palestinian prisoners with life sentences.

b. Israel will release 1000 Gazan detainees from 8 October 2023 that were not involved in 7 October 2023

c. The Elderly (men over 50) from the list of 33 will be released in exchange for an exchange key of 1:3 life sentences + 1:27 other sentences.

d. Ebra Mangesto and Hesham el-Sayed - will be released according to an exchange key of 1:30, as well as 47 Shalit prisoners.

e. A number of Palestinian prisoners will be released abroad or in Gaza based on lists agreed upon between both sides.

4. Philadelphi corridor:

a. The Israeli side will gradually reduce the forces in the corridor area during stage 1 based on the accompanying maps and the agreement between both sides.

b. After the last hostage release of stage one, on day 42, the Israeli forces will begin their withdrawal and complete it no later than day 50.

5. Rafah Border Crossing:

a. The Rafah crossing will be ready for the transfer of civilians and for the wounded after the release of all women (civilian and soldiers). Israel will work toward the readiness of the crossing as soon as the agreement is signed.

b. Israeli forces will redeploy around the Rafah Crossing according to the attached maps.

c. 50 wounded military individuals will be allowed to cross daily accompanied by (3) individuals. Each individual crossing will require Israeli and Egyptian approval.

d. The crossing will be operated based on the August 2024 discussions with Egypt.

6. Exit of ill and wounded civilians:

a. All ill and wounded Palestinian civilians will be allowed to cross via Rafah border crossing, according to section 12 in the 27 May 2024 agreement.

7. Return of unarmed internally displaced (Netzarim Corridor):

a. The return is agreed based on the 27 May 2024 agreement section 3-a and 3-b.

b. On day 7, the internally displaced pedestrians will be allowed to return north, without carrying arms and without inspection via Rashid street. On day 22, they will be allowed to return north from the Salahudin street as well, without inspection.

C. On day 7, vehicles and any non-pedestrian traffic will be allowed to return north of Netzarim corridor after vehicle inspection which will be performed by a private company which will be determined by the mediators in sync with the Israeli side, based on an agreed upon mechanism.

8. Humanitarian aid protocol:

a. Humanitarian aid procedures under the agreement will be done subject to the humanitarian protocol agreed upon under the supervision of the mediators.

 

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Cessate il fuoco e rilascio ostaggi, accordo per Gaza

15 gennaio - il governo Netanyahu e Donald Trump hanno annunciato che l'accordo con Hamas per il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza è stato raggiunto e siglato.

Entro la fine della settimana saranno liberati i primi ostaggi israeliani e l'esercito di Tel Aviv inizierà a riposizionarsi per consentire un lento ritorno dei civili palestinesi e degli aiuti umanitari.

Manifestazioni di esultanza sia in Israele che tra i palestinesi.

i.fan.


Key1: Accordo Gaza keywords: Gaza, accordo, cessate il fuoco, ostaggi israeliani, Donald Trump, Joe Biden, Netanyahu, Israele, Palestina, Hamas, Sinwar,

Date Created: 16/01/2025 15:56:27


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